Nelle prossime settimane sarò presente alle seguenti mostre:
4, 5 e 6 Ottobre a Villa La Landriana per la mostra "Autunno alla Landriana", Ardea (RM)
http://aldobrandini.it/sito/giardi/piantine.php
11, 12 e 13 Ottobre al Parco di Villa Mimbelli a Livorno
www.harborea.com
Alternative al prato e non solo per ridurre ai minimi termini irrigazione e manutenzione. Le soluzioni proposte sono state tutte sperimentate personalmente dall'autore (produttore di piante sostitutive del prato).
sabato 28 settembre 2013
giovedì 26 settembre 2013
Legno, ciottoli e pietre: come fare un prato su materiali difficili
Quando si fanno lavori di ristrutturazione spesso ci si ritrova con accumuli di materiali non sempre gradevoli o con terreni formati più da macerie che da terra.
Ricoprirli con un pratino all'inglese gradevole è cosa molto difficile. Con la Phyla invece tutto diventa più facile.
Allungandosi sopra i materiali più diversi produce nuovi stoloni appena può. Da ogni stolone la crescita riprende fino a coprire completamente tutto di uno strato verde.
Anche dove non c'è spazio per radicare la pianta riesce a ricoprire con un tappetino di foglie materiali impermeabili alle radici.
Il pepe per tutti: Zanthoxylum piperitum
Questa pianta aromatica (coltivata spesso come bonsai) è tanto facile da coltivare quanto poco conosciuta.
Si tratta di un piccolo albero o un grande cespuglio (3 metri di altezza per 3 metri di larghezza in media) che produce a fine settembre, inizio ottobre, una grande massa di grappolini di grani che vengono impiegati al posto del pepe.
Questa spezia si trova comunemente in commercio come pepe del Sichuan dal nome di una regione dove viene coltivato (è diffuso nel sud est asiatico).
Della pianta, oltre ai frutticini, si possono impiegare anche le foglie crude.
Il frutto è formato da una buccia rossastra sottile e da un semino nero. La buccia è la parte più profumata ma anche il semino è spesso presente nelle confezioni che si trovano in commercio.
I granelli di questo pepe vanno raccolti quando cominciano ad aprirsi. Sono praticamente già pronti per essere conservati in vasetti di vetro (io li lascio al sole dentro ad un vasetto di vetro per qualche giorno, con il tappo leggermente aperto, per farli asciugare completamente).
La pianta è fornita di numerose spine piuttosto grandi che si notano bene quando la pianta in inverno perde le foglie.
Delle spine molto più piccole sono situate anche sotto la nervatura centrale delle foglie.
Non è soggetta a malattie e, per la mia esperienza di coltivazione, nemmeno ad attacchi da parte di insetti o acari.
Resiste benissimo al freddo (oltre -20°C) e si adatta praticamente ad ogni terreno.
Esposizioni da sole a mezz'ombra.
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